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Tecniche – Macramè

handmade goth

Filigrane di arte tessile

Le collane e gli accessori lavorati con la tecnica del macramè sono incantevoli: con un semplice filo e dei nodi intrecciati con maestria si possono creare vere e proprie opere d’arte. La tecnica di base prevede l’utilizzo di alcuni punti che possono essere rielaborati e personalizzati. Nella tecnica del pizzo Margarete i nodi base vengono ingentiliti e raffinatamente sovrapposti fino a creare filigrane di arte tessile.

Simmetrie

Le origini del macramè si perdono nel tempo. Macramè è una parola araba che significa frangie, passamani e la tecnica stessa di annodatura dei filati. Per studiare questa tecnica è importante concentrarsi sulle procedure simmetriche di intreccio, infatti le mani lavorano sempre in coppia, senza dare predominanza a una rispetto all’altra. Talvolta il macramè viene anche chiamato merletto messicano.

macramè

Una tecnica antica

Il macramè è una tecnica antica con la quale molte civiltà hanno saputo creare delle vere e proprie opere d’arte. Ci sono epoche durante le quali l’utilizzo di questa tecnica tende a perdersi e a cadere nella dimenticanza, restando viva solamente in qualche convento o in qualche piccola zona rurale, e così, ogni volta che fa capolino, pare sia una tecnica nuova. Il macramè è una tipologia lavorazione tra le più interessanti e le più varie perché la sua applicazione è notevolmente variegata, sia per i motivi scelti, sia per i filati utilizzati.

Materiali

Si possono utilizzare davvero tutti i filati che si vuole, avendo cura di sperimentarne gli effetti. Si può adoperare la seta, il cordoncino, il filo d’oro, la lana, il cotone e ogni volta i risultati saranno apprezzati e di grande effetto. I fili ritorti permettono di eseguire un lavoro perfetto.

Tecniche

La lavorazione prevede l’uso di un cuscino, come quello utilizzato per il tombolo, e spilli per fissare i fili durante la lavorazione. In realtà, scelto il progetto, il supporto può anche sussistere in semplici pinze da apporre ad una tavoletta di legno o ad un’asse.

Il macramè è composto da una serie regolare di nodi, per questo gli schemi possono essere di non facile lettura. Pure, una volta imparata la tecnica e i diversi tipi di nodi, sarà facile intuirne l’andamento.

Ci saranno più fili durante la lavorazione: il filo porta nodi dovrà stare fermo, mentre quello con cui si eseguono i nodi, il filo annodatore, girerà attorno al filo porta nodi. Questi due fili cambiano spesso di posizione, scambiando così i loro ruoli.

Una versione estremamente raffinata del macramè il pizzo Margarete.

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